La parità di genere è un tema di grande importanza, che riguarda l’uguaglianza nei diritti e nei doveri tra uomini e donne. In Italia, la parità di genere è sancita dalla Costituzione e da numerose leggi:
– Articolo 3 della Costituzione: Nel 1947, l’Assemblea costituente approvò l’articolo 3 della Costituzione, proclamando l’uguaglianza tra uomo e donna di fronte alla legge. Questo fu il primo passo verso la parità di genere.
– Legge sulla tutela delle lavoratrici madri (1950): Questa legge introdusse il divieto di licenziare le donne lavoratrici dall’inizio della gestione fino al compimento del primo anno di età del bambino. Inoltre, vietava alle donne incinte di svolgere lavori fisicamente faticosi o insalubri.
– Abolizione delle clausole di nubilato (1963): Prima del 1963, i contratti di lavoro potevano contenere clausole che legittimavano il licenziamento delle donne in caso di matrimonio. Quell’anno, il Parlamento italiano abolì queste clausole, riconoscendo dignità al lavoro domestico delle donne.
– Legge sul lavoro domestico (1963): Questa legge fu un passo epocale, conferendo dignità alle mansioni casalinghe e creando un’assicurazione volontaria per le pensioni delle casalinghe. Nel 1999, tale assicurazione divenne obbligatoria per tutelare le donne dal rischio di infortuni domestici.
Nonostante questi progressi, c’è ancora molta strada da fare per raggiungere la totale parità tra i sessi. La lotta per l’uguaglianza continua, e ogni passo avanti è importante per costruire una società più equa e inclusiva.
La certificazione della parità di genere è un riconoscimento che attesta l’effettiva implementazione di un sistema di gestione per la parità di genere da parte di un’organizzazione, in conformità con i requisiti stabiliti dalla prassi UNI/PdR 125:2022. Questo sistema mira a favorire l’adozione di politiche per la parità di genere e per l’empowerment femminile a livello aziendale. In altre parole, promuove l’uguaglianza tra uomini e donne in tutte le aree critiche per la crescita professionale delle donne.
Ecco alcuni punti chiave riguardanti la certificazione della parità di genere:
- Finalità: La certificazione mira a migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, di raggiungere posizioni di leadership e di conciliare i tempi di vita. Inoltre, promuove politiche aziendali che riducono le differenze di genere, inclusi gli squilibri salariali, le opportunità di carriera e la tutela della maternità.
- Ottenimento: L’ottenimento della certificazione avviene su base volontaria e su richiesta dell’impresa. Gli organismi di certificazione accreditati operano sulla base della prassi UNI/PdR 125:2022. Finora, sono state rilasciate 1480 certificazioni da 47 organismi di certificazione.
- Contributi: Per le imprese che desiderano ottenere la certificazione, sono disponibili contributi e agevolazioni. L’obiettivo è incentivare l’adozione di politiche di parità di genere e promuovere un ambiente lavorativo equo e inclusivo.
Se desideri ulteriori informazioni o vuoi richiedere una consulenza sulla certificazione della parità di genere, scrivi a info@scfinternational.it